La filosofia di Zerocalcare (pt. 1)

Il successo di Zerocalcare deriva dalla sua filosofia di vita. Zero, infatti, ex punk, segue il modello Straight Edge, il “rigar dritto”, che consiste in un’astinenza da alcol, droghe e sesso occasionale e che lo vede, come un monaco zen, al lavoro per 12 ore al giorno. L’arte di Zero parla la stessa lingua della strada nella quale anch’egli vive. Zero, anche se ne rifiuta il ruolo, sta diventando il messaggero e il guru di chi soffre. Come direbbe Jung, Zero sta catalizzando le difficoltà dell’inconscio collettivo attorno a sé e le sta esprimendo anche per coloro che non sanno farlo. Tutto questo, però, mette in difficoltà Zero; egli si reputa un semplice disegnatore che cerca di pensare ciò che dice e di dire ciò che fa. La sua coscienza a forma di armadillo lo aiuta a essere coerente.

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