Molti di noi pensano che siano gli eventi traumatici o positivi del passato, a definirci oggi. Che quelle esperienze siano, quasi totalmente, la causa del nostro Io attuale. La qualità di quell’esperienza sembra essere inscindibile da noi, senza poter andare oltre. A pensarci filosoficamente, però, noi siamo sempre e solo nel qui e ora, hic et nunc, come dicevano i latini. Farci influenzare dal passato appesantisce la nostra possibilità di essere nuovi e diversi. Se la vita è movimento, come la Natura e gli animali ci insegnano, allora quel passato non esiste più. Solo l’Oggi conta. Il Mondo e l’Esistenza non fanno differenza tra buono e cattivo. È giusto, quindi, rendere onore a quel vissuto, ma è deleterio identificarsi solo con esso, soprattutto se ci causa sofferenza e rimorso.
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Come sempre ricchezza di pensiero proprio, nonché spunti di spessore. Ottima esposizione. Chiara da comprendere.
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Grazie Ramsis, grazie phisokay